Il no della Lorenzin

Il no della Lorenzin

…alla chiusura delle strutture ospedaliere con meno di 60 posti letto

Una “straordinaria” Assemblea Aiop

Lo storico incontro vissuto lo scorso mercoledì nell’Assemblea Generale Straordinaria, tra il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin e l’intera Associazione, consente una maggiore fiducia nell’azione governativa sul Patto per la Salute – così esordisce il Presidente Pelissero nella lettera rivolta agli associati Aiop.

L’Aiop è stata testimone non solo di un impegno del Ministro nel ridefinire gli standard della rete ospedaliera, ma di una manifesta volontà politica di superare la dicotomia ideologica pubblico-privato in sanità, per valorizzarne l’integrazione sui parametri della qualità e della economicità delle prestazioni.

 

Fare cassa tagliando la sanità non è più possibile. La sanità – ha affermato Beatrice Lorenzin – è un comparto che ha già dato tanto da questo punto di vista e non era più in grado di sostenere tagli lineari. Ovviamente dobbiamo apportare dei miglioramenti al sistema per renderlo sostenibile. Dobbiamo migliorare la governance e tagliare gli sprechi, riportare la salute e le politiche sanitarie al centro dell’agenda politica dell’Italia e dell’Ue. Le politiche sanitarie non le deve fare il Ministero dell’Economia come è avvenuto, ma il Ministero della Salute.”

fonte www.aiop.it

 

Dobbiamo valorizzare il ruolo di Agenas a supporto del Ministero della Salute e dobbiamo tener conto della qualità delle prestazioni erogate e non del numero dei posti letto, indipendentemente dal fatto che la struttura ospedaliera sia pubblica o privata. A parità di livello qualitativo andrà avanti chi costa meno.” – ha dichiarato il Ministro.
E in merito al Patto per la Salute che disegnerà il volto della sanità italiana per i prossimi anni, ha affermato che verrà tutelato l’importante comparto del Servizio Sanitario Nazionale, rappresentato dal mondo dell’ospedalità privata accreditata che garantisce il 25% delle prestazioni a fronte di un costo pari al 15% della spesa ospedaliera nazionale, proponendo una nuova formulazione del testo che prevede la deroga per le strutture monospecialistiche e la possibilità di accorpamenti aziendali entro il triennio di durata del Patto.

 

Il processo di formazione del Patto per la Salute del triennio non è ancora concluso, ma una nuova impostazione politica di superamento della logica dei tagli lineari fa ben sperare

Condividi:

no comments